La spugna di konjac: cos’è e come si usa?

spugna di konjac

La spugna di Konjac deve il suo nome ad un tubero, simile alla barbabietola, originario dell’Asia. Tra i tanti usi del tubero, c’è anche quello cosmetico; la spugna infatti viene utilizzata per la pulizia del viso di qualsiasi tipo di pelle, ma è perfetta per le persone con la pelle molto sensibile, o con problematiche legate all’acne o ad eczemi.

È realizzata al 100% con fibre naturali che permettono di stimolare la circolazione sanguigna e favorire il rinnovamento cellulare. La sua struttura svolge una delicata funzione esfoliante in grado di eliminare le impurità e bilancia in modo naturale il PH della pelle.

Inoltre è ricca di vitamine A, C, D ed E, quelle del gruppo B, oltre che proteine, acidi grassi, zinco, ferro e magnesio.

Guardandola ci siamo chiesti anche noi quale fosse il modo corretto di utilizzarla e abbiamo scoperto la sua caratteristica: all’apparenza si presenta secca, ma una volta bagnata diventa soffice e morbida, pronta per coccolare il viso e donargli lucentezza.

È possibile utilizzarla solo con acqua o con una goccia di detergente, facendo un delicato movimento rotatorio sul viso ed evitando di grattare eccessivamente le zone con acne e il contorno occhi. Il movimento rotatorio consente la riattivazione del microcircolo, riossigena la pelle e stimola il rinnovo cellulare. La sua struttura fibrosa inoltre, permette di purificare i pori occlusi, eliminare i punti neri e assorbire l’eccesso di sebo.

Per un utilizzo prolungato è necessario averne cura seguendo alcune piccole accortezze:

Sciacquala per bene e appendila in un luogo asciutto e ventilato per evitare che proliferino batteri e/o muffe.

Quando cambia aspetto o inizia a sfaldarsi è il momento di sostituirla.

 

Ti è venuta voglia di provarla? Ti lasciamo qui il link per inserirla nel tuo prossimo ordine e, se volessi conoscere l’azienda produttrice Hydrophil, ti consigliamo la visione del loro sito.

 

Verificato da MonsterInsights