Burro di Karité: il re della cosmetica

donna che lavora il karitè

La star del giorno: il Karité, il burro miracoloso che ha fatto il giro del mondo.

Dietro ogni prodotto bio dal bellissimo packaging ecosostenibile si nasconde sempre una storia. Noi vogliamo raccontarvi quella dell’oro della savana, una storia di terre lontane, tradizioni, profumi e sapori inaspettati.

Protagonista di etichette di prodotti per la skincare, oggi è il burro più conosciuto al mondo e domina il mercato internazionale della bellezza.

Ma cosa sappiamo davvero di questo frutto anti-age?

E il Karité, nuovo Re della Savana, spodestò il Leone

Dietro questo must-have della beauty routine c’è un processo artigianale che avviene per lo più nelle savane africane della Shea Belt, la terra del Karité, a sud del Sahara: dal Senegal al nord del Camerun si produce il colosso della cosmesi internazionale.

Da “Butyrospermum parkii” a Burro di Karité super nutriente

“Buthyrospermum parkii butter” è il nome scientifico del burro di Karité ed è con questa dicitura che lo troveremo all’interno dell’INCI nei cosmetici.

Ma con quale procedimento si passa dal frutto al burro?

Pochi sanno che il frutto dell’albero del Karité è simile a una prugna verde e nasconde al suo interno un nocciolo liscio che verrà estratto, dopo una prima bollitura, rompendo il guscio (crushing) in un mortaio di legno. I noccioli vengono poi tostati e macinati nuovamente.

Diverse fasi di impasto permettono di ottenere un preparato fluido dal colore bruno. Dopo la bollitura e la raffinazione, il burro grezzo assume quel color avorio da noi conosciuto.

Karité: Skincare o Frittura?

La peculiarità del burro di Karité è la sua versatilità.

Friggere nel burro di Karité è solo una delle tante possibilità: no, non è uno scherzo. Quello alimentare è solo uno degli utilizzi del Karité in Africa non legati alla cosmesi.

Scopriamo insieme i molteplici usi del burro di Karité:

Alimentare

Naturale, nutriente ed economico è un’ottima alternativa all’olio per friggere e, grazie al suo inconfondibile sapore terroso è l’emblema della cucina tradizionale di diverse regioni del Sahel.

Cosmetico

L’albero della giovinezza: ricco di vitamine A, D ed E, ha proprietà idratanti, nutrienti e dermoprotettive e filtra i raggi UV del sole.

Penetra in profondità negli strati cutanei, contribuendo a mantenere la pelle morbida e giovane. L’ingrediente perfetto per ogni crema e sapone… e non dimentichiamoci delle candele al Karité!

Medico

Lenitivo, filmante, protettivo ed emolliente: le sue proprietà anti-infiammatorie e riepitelizzanti lo rendono il medicamento perfetto per ogni spiacevole occasione!

Da balsamo per massaggi nei postumi di una distorsione a lenitivo per eritemi solari, bruciature e pelle irritata … è l’ideale anche per le ragadi in allattamento e le irritazioni da pannolino!

Etica e sostenibilità

La produzione di burro di Karité rappresenta una fonte di reddito fondamentale per moltissime comunità africane. Gli alberi di Karité vengono coltivati e preservati in modo sostenibile e necessitano di poca acqua, sopravvivono alla siccità e non richiedono fertilizzante.

Tuttavia, il mercato del Karité sta avendo un’espansione senza precedenti stravolgendo inevitabilmente non solo le tradizionali reti di produzione e vendita ma anche l’ecosistema: l’estrazione di 1 kg di burro di karité richiede 20 ore di lavoro e bisogna considerare che l’albero del karité impiega fino a 20 anni per dare nuovi frutti.

L’acquisto del burro di Karité è senza dubbio una scelta etica se fatta in maniera responsabile e consapevole: compriamo un burro proveniente da una filiera controllata, dalla raccolta dei frutti alla lavorazione della materia prima fino al prodotto finito!

burro di karitè

Photo credit : Luca Salvatore Pistone durante un reportage in Ghana

 

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