Tampon Tax – le mestruazioni sono un lusso?

Le mestruazioni sono un lusso?

In tutti i Paesi, compreso l’Italia, esiste un elenco di prodotti considerati di prima necessità: quelli fondamentali per poter sostenere una vita dignitosa. Questi prodotti dovrebbero essere tassati meno, in modo tale che quante più persone possano acquistarli ad un prezzo accessibile. Tutti i mesi ogni donna compra assorbenti e tamponi interni e paga anche l’iva al 22%, la stessa dei beni di lusso.

Ma le mestruazioni non sono un lusso, sono la normalità di ogni donna per circa 40 anni della sua vita. Oggi nel nostro paese i prodotti igienici femminili, come anche i pannolini per i neonati, sono sottoposti all’aliquota ordinaria del 22 % perché non sono considerati beni di prima necessità. Proprio per questo motivo la tampon tax è considerata da molti un’imposta ingiusta: gli assorbenti nel nostro Paese sono tassati come beni di lusso, il massimo previsto dal sistema fiscale italiano.

E’ chiaro che l’aliquota al 22% grava in particolar modo sulle donne con basso reddito per le quali, in alcuni casi, essa può addirittura risultare un limite alla piena e libera partecipazione alla vita sociale e pubblica, con pesanti conseguenze sulla salute sia fisica che psicologica. Una presa di posizione istituzionale, questa, che si allinea con le battaglie portate avanti da associazioni e movimenti in tutto il mondo, che da anni ormai chiedono di riconsiderare questo tipo di tassazione attraverso accese proteste e petizioni. Per questo motivo la tampon tax è una tassa ingiusta. Andrebbe abolita, sicuramente ridotta.

Dal 1° gennaio il decreto fiscale 2020 ha ridotto l’iva al 5% solo su assorbenti lavabili, compostabili e sulle coppette mestruali. Questo vuol dire che solo alcune delle soluzioni igieniche femminili  biodegradabili, ecologiche, e ipoallergeniche che trovate sul nostro sito hanno beneficiato di un abbassamento dell’Iva,  altri invece continuano ad essere considerati beni di lusso.

In attesa che la politica legiferi a riguardo, e che riconosca a tutti i prodotti di igiene femminile la giusta tassazione, considerandoli appunto beni di prima necessità, noi di freenappy abbiamo studiato un modo per poter abolire la tampon tax.

Come?

Per ogni acquisto di assorbenti, tamponi o coppetta mestruale, conferiamo il diritto a ricevere un “bonus” pari al valore dell’iva pagata, spendibile sul nostro e-shop senza limitazioni, cumulabile su tutti gli acquisti nel corso del tempo.

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