Lo Spannolinamento – parte 2°

Terminato lo spannolinamento? O non avete ancora cominciato?

Nello scorso articolo abbiamo cominciato a parlarne puntando l’attenzione sui segnali di prontezza del bambinə, in questo ci soffermeremo su quello che voi genitori potete fare per supportarlo in questo delicato momento di passaggio.

Dicevamo anche nello scorso articolo che l’ansia non è amica dello spannolinamento, quindi la prima cosa da fare è stare tranquilli e godersi i progressi del bambinə verso l’obiettivo.

Nei mesi prima del passaggio è importante che lə bambinə entri in contatto con vasino e/o riduttore. Questo incontro permette a noi genitori di cominciare a spiegargli a cosa serve e come funziona. Inoltre, se a disposizione, può favorire la naturale voglia di imitazione del bambino.

La stagione più gettonata è l’estate, ma non c’è una regola. I vestiti estivi però agevolano una svestizione più rapida e sviluppano la sua autonomia. Quindi oltre ad eliminare il pannolino possiamo insegnargli le routine collegate al momento, compresa quella del lavaggio delle mani o la modalità più giusta per pulirsi da soli.

Ai bambini piace vivere le situazioni attivamente e sono naturalmente spinti a imitare i gesti adulti, perché non sfruttare questa curiosità? Potrebbero voler svuotare il contenuto del vasino nel water e/o tirare lo sciacquone subito dopo (se non ne sono spaventati).

Può capitare che lə vostrə bambinə abbia paura del water. Alcuni lo definiscono “il buco” e, spaventati dal fatto che i bisogni spariscano, finiscono per temere l’oggetto ed anche il momento. In questo caso è meglio usare un vasino. Altri temono di cadere dentro il water perché non si sentono stabili, in questo caso il riduttore aiuta a superare questo timore. Non sottovalutate le sue paure, aiutatelə ad affrontarle con calma.

Per rendere più piacevole e disteso il momento della pipì o della cacca si può leggere un libro, chiacchierare della giornata o portare con sé il gioco preferito.

Questo è anche il momento in cui insegnare al bambino la ritualità della giornata e quando è importante recarsi al bagno: subito dopo essersi svegliatə, prima di fare il riposino pomeridiano, prima di uscire di casa, dopo i pasti e prima della notte… Inserite tutti i momenti che ritenete necessari, chi conosce meglio di voi lə vostrə bambinə e le vostre esigenze quotidiane?

Questa routine soddisfa già abbondantemente i bisogni di evacuazione del vostrə bambinə, ma nei primi giorni può essere utile invitarlə a sedersi più spesso, ma ogni quanto? Sempre facendo riferimento all’iniziale invito a non entrare in ansia, è meglio non chiederglielo ogni dieci minuti. Rischiamo di avere l’effetto contrario a quello sperato.

Magari ogni 30/45 minuti lə stimolate ad andarci. Ai bambini non piace interrompere il proprio gioco per andare in bagno, a noi genitori tocca il compito di dare le regole e i tempi della situazione, quindi lə avvierete in bagno in modo amorevole, ma fermo.

La cosa da non fare assolutamente è rimproverarlə o punirlə se l’hanno fatta addosso. Il rischio è quello di rendere più complicato il passaggio già abbastanza delicato creando nel bambinə ansia e fatica. Inoltre i rimproveri intaccano la sua autostima con conseguente rallentamento della competenza.

Vi va di raccontarci come procede il vostro spannolinamento? Avete ancora dubbi? Scriveteci a social@freenappy.com, Valentina sarà felice di supportarvi.

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